Indirizzo: Via Borgo Tuliero
Località: Castelletto di Villa Gessi, a nord di Sarna.

Ufficio informazioni turistiche di riferimento:

Testo analitico: Si tratta, attualmente, di quattro cedri dell’Himalaya (Cedrus deodara): in origine erano otto e come tali sono stati vincolati in quanto gruppo omogeneo di alberi monumentali ma la metà di essi è stata schiantata dalla tempesta di vento del 26 dicembre 1999.
I quattro che rimangono compongono comunque un insieme di grande effetto decorativo: furono quasi certamente piantati subito dopo la costruzione dello stranissimo castelletto, sorta di piccolo maniero-giocattolo di stile neogotico eretto poco dopo il 1870 (anno di ricostruzione della villa Gessi) come metà della passeggiata romantica che dalla villa saliva sul colle retrostante. I cedri furono vincolati non solo e non tanto per le dimensioni (solo l’altezza, prossima ai 30 metri, può considerarsi ragguardevole, mentre le circonferenze dei tronchi sono mediamente sui 2.50 m, dato non eccezionale per questa specie), quanto piuttosto per la panoramicità della posizione. Come in un gioco illusionistico, la loro altezza è ulteriormente enfatizzata dalla visione prospetticà di un retrostante boschetto di querce e soprattutto del piccolo, buffo castello cui dovevano fare da cornice.

Come arrivare: Da Faenza si imbocca la provinciale per Modigliana e la si lascia dopo circa 1 km per voltare a destra sulla strada diretta a Sarna. Se ne percorrono circa 5 km oltrepassando il curioso bosco “dei Canalacci” e il successivo rettilineo, al termine del quale sorge la grande Villa Gessi. Sul colle soprastante si notano le alte sagome dei cedri che circondano il Castelletto. Il tutto è raggiungibile solo a piedi, con la stradina sterrata a sinistra della villa fino alla vicina casa colonica e poi per carraia campestre, oppure da via Borgo Tuliero; quest’ultima si stacca dalla via Sarna subito dopo villa Gessi, sulla sinistra. In quest’ultimo caso si può percorrere in auto il primo tratto e, giunti alla terza curva, all’altezza del castelletto, si parcheggia per raggiungerlo “a vista”, tramite percorso fra i campi. Il luogo non è recintato, tuttavia, essendo proprietà privata, è buona norma chiedere cortesemente il permesso di accesso alla villa.