Indirizzo: Via Silvio Pellico, n.5 – Borgo Durbecco

Ufficio informazioni turistiche di riferimento:

Testo analitico: Di norma l’albero non si vede dalla strada ma basta entrare nell’androne del civico n.5 per accedere ad uno spazio verde di proprietà comunale, da cui tra l’altro si accede poi al Parco Gatti. Per quanto la pianta non sia in perfetto stato sanitario (alcuni rami secchi denunciano uno stato di sofferenza, forse non grave), è di notevole bellezza ed importanza; i puri dati dimensionali sono già di per sé ragguardevoli, soprattutto per quanto riguarda la circonferenza del tronco, 4.20 m, mentre modesta è l’altezza, appena superiore ai 15 metri.
Per quanto riguarda gli aspetti botanici, si tratta di un frassino meridionale (Fraxinus oxycarpa), raro componente delle antiche foreste di pianura e appartente alla flora autoctona romagnola. Nel recente progetto di edificazione dei condominii il frassino è stato mantenuto ed anzi attorno a lui è stata ricavata una gradevole aiuola circolare, ampia e ribassata rispetto all’attuale piano di calpestio: così è stato possibile evitare l’interramento del piede dell’albero, che avrebbe procurato danni gravi. La realizzazione, così come la manutenzione, è del Servizio Giardini del Comune di Faenza.

Come arrivare: Dal centro storico di Faenza si entra nel Borgo Durbecco attraverso il cosiddetto Ponte delle Grazie e subito dopo si volta a destra, per via Lamone o per la successiva, via Torretta, raggiungendo comunque la prima traversa a sinistra, via Silvio Pellico,che costeggia in discesa le vecchie mura manfrediane. All’altezza del civico n. 5 si entra in una specie di cortile interno, oggi inglobato da condomini di recente costruzione ma in origine orto dell’antistante casetta, verosimilmente ottocentesca. Dalla strada principale l’albero si intravvede soltanto.