Chiesa di San Giovanni Battista

La prima memoria della chiesa di S. Giovanni è un documento del 29 novembre 1187 nel quale viene denominata de Limitealto ed è riconfermata come proprietà del monastero di S. Pietro in Sala. La chiesa di S. Giovanni di Limidalto corrisponde quasi sicuramente a quella di Castelnuovo e faceva parte della pieve di S. Prospero, per poi passare al vicariato di Castel Bolognese e, nel 1910, a quello di Bagnara. La chiesa più antica di S. Giovanni era a travi, con facciata a est, aveva un altare maggiore, con alle spalle il coro, e due altari laterali. Vi era anche un campanile a vela con una sola campana. La seconda chiesa risale al 9 luglio 1764, giorno in cui fu posta la prima pietra, mentre la solenne benedizione avvenne il 25 agosto 1770 (direttore dei lavori fu Giovanni Magistretti). Il tempio si presentava a volta, misurava m 17×8 e aveva tre altari: quello maggiore e i due laterali.A est vi era la torre campanaria, alta 35 m, di cui fu posta la prima pietra il 2 settembre 1875 e ultimata nel 1880. Anche questo edificio venne ricostruito dopo essere stato ridotto a un cumulo di macerie durante la seconda guerra mondiale. In essa è venerata una bella statua in cartapesta di G. B. Ballanti di Faenza, datata di 1820 e raffigurante la Madonna del Rosario. La statua è ad altezza naturale e, attorno alla nicchia che l’ospita, sono i misteri del Rosario datati 1631 e ritoccati da A. Lazzari, artista pescarese (1785-86). Nella stessa chiesa troviamo una pala d’altare, olio su tela, con un riquadro al centro come per indicare una nicchia in cui è dipinta la Madonna del Buon Consiglio: davanti a essa sono in venerazione i Santi Macario, Giuseppe e Rocco. Il quadro è attribuito ad Antonio Lazzari (1785). Nella sacrestia e poi conservata una targa di bronzo argentato che mostra, al centro, la Madonna; secondo un’antica consuetudine l’immagine veniva data da baciare ai novelli sposi dopo il rito del matrimonio ed era chiamata Madonna della Pace.