Indirizzo: Via Emilia Levante
Testo analitico: La chiesa è un’importante esempio di architettura romanica, eretta fra XII e XIII secolo come lazzaretto per i lebbrosi; la sua posizione non è casuale poiché appunto doveva servire a “quarantenare” gli ammalati – principalmente pellegrini provenienti da Oriente – prima del loro ingresso in città. D’altronde parecchie città della Via Emilia possiedono ancora il loro San Lazzaro sorto con questi compiti e collocato sempre ad est (il caso più noto è Bologna).
La chiesa restaurata un’ultima volta negli anni ’90 dopo un grave incidente mortale, in cui un autocarro si schiantò contro l’abside sfondandola completamente, è oggi adibita a Tempio dei Caduti della Strada. A parte l’architettura, ancora con caratteri di purità romanica, sono apprezzabili tre opere d’arte contemporanea recentemente qui inserite e che consistono in una croce dipinta del faentino Pietro Lenzini, un altar maggiore con basamento in ferro decorato dell’imolese Germano Sartelli ed uno scranno in ceramica del faentino Guido Mariani.