Contatti:
Per informazioni – Comune di Casola Valsenio
Indirizzo: Via Roma,50
Telefono: 0546/976530
Fax: 0546/73909
E-mail: segreteria@comune.casolavalsenio.ra.it
Sito internet: www.comune.casolavalsenio.ra.it
Valsenio è una località nel Comune di Casola Valsenio.
Testo analitico: L’attuale Chiesa di Valsenio fu in origine un Monastero benedettino. Sorto forse nel secolo XI, e attestato la prima volta nel 1126-30 come possesso del vescovo di Imola. A monte dell’Abbazia, sul poggio sovrastante l’attuale casa colonica Castelvecchio, sorgeva il castello di Valsenio, in origine possesso diretto dell’Abbazia, passato poi nel 1267 al Comune di Imola. Nel 1360 lo troviamo soggetto a Gioacchino Ubaldini, che tre anni più tardi lo lasciava al Comune di Firenze. Demolito, ritornò in seguito al Comune di Imola ma fu per lungo tempo controllato dai Calderini di Bologna. Costoro si erano insediati nella zona verso la fine del ‘300, e sfruttando le difficoltà del Monastero (la crisi della proprietà monastica è un fatto comune a gran parte dell’Italia in questo periodo) avevano acquistato vasti possessi nella vallata a spese del monastero (che cedeva i suoi terreni in enfiteusi, cioè con concessioni lunghissime, che praticamente costituivano un’alienazione, sostituendo le vere e proprie vendite che per i beni ecclesiastici erano proibite). La fortuna economica e politica dei Calderini crebbe rapidamente; essi ottennero, come si è detto, il controllo del castello, e poi, nel secolo XV, scomparsi i monaci, il controllo dell’abbazia, che diventò loro giuspatronato, permettendo di consolidare la loro ricchezza (tramite le rendite) e la loro potenza della zona. Il giuspatronato passò in seguito ai Ghisilieri di Bologna, verso la fine del ‘600, e ai Costa di Valsenio, ai primi del socolo scorso. Già restaurata nel 1614, la Chiesa fu di nuovo riadattata nel 1860-61, prima delle recentissime sistemazioni.
Notizie aggiuntive: In questa località si può ammirare un’abbazia benedettina, della quale si hanno le prime notizie in documenti del secolo XII. Sul lato opposto della strada a circa 800 m. sorge il Cardello dimora dello scrittore Alfredo Oriani (1852-1909). La costruzione neo-romanica colpisce per la sua architettura (purtroppo deturpata da alcuni rifacimenti) e per l’ambiente in cui sorge, uno dei più pittoreschi della Valle del Senio. Non si conosce l’anno in cui l’edificio fu costruito, ma se rappresentò per un lungo periodo la foresteria dell’Abbazia di Valsenio, è probabile sia di poco posteriore ad essa. L’aspetto odierno dell’interno è tale dal 1926.
Fascia altimetriaca/Altitudine (m s.l.m): m. 180 s.l.m.