Ufficio informazioni turistiche di riferimento:

Testo analitico: Si tratta di un filare di pini domestici lungo un paio di km, fiancheggiante la Statale; lateralmente a questo, da destra, si innestano altri filari a separare campi e frutteti e a fiancheggiare piccole stradine sterrate che confluiscono nella Statale stessa. L’importanza dell’insieme deriva sia dall’età – imprecisata e imprecisabile ma certamente superiore al secolo – sia dalle dimensioni dei singoli alberi – mediamente sui 25 metri di altezza e con circonferenze a petto d’uomo attorno ai 2.50 m – e sia dal valore ornamentale della specie. Il pino domestico è infatti alloctono, ma introdotto in Romagna fin da tempi storici, certamente già dall’epoca romana e forse anche prima. Gli esemplari in questione rientrano in quella fase di “arredo del paesaggio” che da metà ‘800 in poi coinvolse vaste zone della campagna faentina, per abbellire strade e dintorni di proprietà, soprattutto ville signorili. Questi pini sono in effetti i più grandi e i più noti di una vasta piantagione, probabilmente coetanea, che siestende fino alle soprastanti colline di Castel Raniero.

Come arrivare: Da Faenza si imbocca la Statale Brisighellese in direzione Firenze. Fatti circa 4 km, subito dopo la località Cartiera, si incontra un filare di pini, lungo un paio di km, sul lato destro del rettilineo che precede Errano.