Indirizzo: Piazzale Cappuccini
Testo analitico: La chiesa, insieme al convento, venne costruita nel 1581 da architetto ignoto. La chiesa, con una semplice facciata a capanna rivolta a nord sulla quale si aprono un’unica porta e un unico finestrone, si affaccia sopra un nartece quadrato, porticato da tre lati e chiuso da un’artistica cancellata in ferro battuto verso il viale che conduce alla via Emilia. L’interno, ad un’unica navata, coperta da volta a vela, comprende la cappella maggiore e due ampie cappelle laterali; dietro l’altare maggiore si apre il coro dei frati. Tra le opere d’arte conservate possiamo ammirare gli altari delle tre cappelle, tutti lignei, una tela di San Giorgio Martire di Ubaldo Gandolfi, posta all’altare maggiore, una Santa Margherita da Cortona del castellano Giovanni Piancastelli, ora depositata presso i cappuccini di Imola, e un affresco del castellano Fausto Ferlini (1917-1992) raffigurante San Francesco che dialoga con gli uccelli. Sempre del Piancastelli è una preziosa collezione di dipinti e disegni a penna a tema francescano, oggi conservati presso il Museo Civico. Il convento, ampio e luminoso, ricostruito negli anni ’50 comprende il chiostro minore, porticato adiacente alla chiesa, ed il maggiore più discosto. Attorno al complesso si apre l’orto, cinto da alto muro, parte del quale servì dal 1802 al 1909 come cimitero cittadino.Nelle vicinanze del convento è il cimitero, aperto al pubblico. Sopra l’altare della cappella interna era esposta una Pietà, opera del pittore Giovanni Piancastelli, ora anch’essa al Museo Civico. I frati cappuccini hanno lasciato Castel Bolognese nel 1988.