Ufficio informazioni turistiche di riferimento:

Le “Terre di Faenza” possono essere percorse attraverso un circuito ad anello che le attraversa, infilandole come perle di una collana: Faenza, antica città in cui arte ed eleganza riposano adagiate ai primi declivi, Brisighella, i cui contorni si fondono con le linee aspre delle rocche su cui è incastonata, Casola Valsenio, scrigno collinare d’un patrimonio di erbe officinali curative, Riolo Terme custode di sorgenti termali che scaturiscono dai meandri della sua vena gessosa, Castel Bolognese, fiero baluardo dove eleganti opere bronzee ingentiliscono preziosi angoli, Solarolo, collina che si fa pianura, storia antica che si fa presente.

ITINERARIO: Punto di partenza è Faenza (sull’autostrada A14, Bologna-Ancona o sulla Via Emilia): d’obbligo una visita al centro storico, ai musei, ai rioni e alle numerose ceramiche che arredano i luoghi pubblici. Una deviazione di 8 km porta alla Torre di Oriolo.

Si lascia Faenza, seguendo le indicazioni perBrisighella, ove si giunge dopo 9 km percorrendo la SS302, lungo la Valle del Lamone. Centro medievale e termale, da visitare il borgo con la caratteristica via degli Asini. Le Terme sono ad 1 km in direzione Modigliana. Ad 1 km in direzione Fognano, invece, la Pieve di Tho ed il Museo all’aperto dell’olio di Brisighella.

Si esce da Brisighella arrampicandosi sulla SP23 (direzione Riolo Terme) verso i tre colli che la dominano. A 1 km si incontrano la Rocca, la Torre dell’orologio (deviazione a destra 0,5 km su strada bianca) ed il Santuario del Monticino. Superati i colli, appare un affascinante paesaggio di calanchi e dopo 4 km si incrocia la deviazione a sinistra per il Parco Carnè (a 2 km). Il percorso tra Brisighella e Riolo Terme offre scorci di grande bellezza, dominati dalla vetta di Monte Mauro, cuore della Vena del Gesso, che si raggiunge imboccando la stretta Valle del Sintria in direzione Zattaglia: una strada secondaria di 5 km, per tre quarti asfaltata, conduce alla chiesetta sulla cima. Tornati a valle e arrivati a Zattaglia si prosegue per Casola Valsenio, imboccando la SP23 o Strada della lavanda.

Superato il fiume Senio si entra in Casola Valsenio (10 km). Dopo la visita al borgo, dalla SS306 in direzione Riolo Terme, si imbocca a sinistra la SP70 che conduce al Giardino delle Erbe (1 km) ed alla Rocca di Monte Battaglia (8 km).

Tornati sulla SS306, ad appena 1 km si trova il Cardello e dopo altri 2 km l’Abbazia di Valsenio. Si giunge a Riolo Terme dopo10 km, passando accanto allo Stabilimento Termale. Il centro storico di Riolo Terme è racchiuso entro le mura, da cui si gode una splendida vista sulla vallata del Senio, e dominato dalla Rocca Trecentesca. Da Riolo Terme si prosegue sulla SS306 in direzione Castel Bolognese a cui si arriva dopo 8 km e nel centro del quale si visita il Museo all’aperto Angelo Biancini.

Ultima imperdibile visita: il Mulino Scodellino, che si raggiunge dalla stazione di Castel Bolognese svoltando a destra in Via S.Croce e, dopo 200 m., a sinistra in Via Canale sulla quale, dopo 700 m. si parcheggia nei pressi di un incrocio e si prosegue a piedi. Tornati all’incrocio, si svolta prima a sinistra poi, dopo 200 m, a destra sulla SP10 fino a Solarolo da dove, seguendo le indicazioni per Faenza, si arriva, dopo 8 km, al casello autostradale (A14).