Indirizzo: Via Emilia

Ufficio informazioni turistiche di riferimento:

Testo analitico: Questa antica chiesa venne eretta nel 1396 e venne poi riedificata alla metà del ‘700. L’edificio religioso sorse contemporaneamente alla edificazione dell’ospedale di S. Maria. Nella metà del XVIII secolo la chiesa venne completamente trasformata. Il bolognese Ottavio Toselli redasse un progetto per la cappella e l’altare che dovevano ospitare le statue di Alfonso da Ferrara, detto il Lombardi, provenienti dalla ormai vecchia chiesa. I lavori di costruzione iniziarono nel 1751, ma rimasero interrotti per vent’anni finchè, nel 1772, furono affidati a Cosimo Morelli. In fase di progettazione egli finse una croce greca, ponendovi all’incrocio la cupola emisferica. Nei finti bracci laterali, il Morelli pose delle ancone leggermente ricurve e, nei lati della navata, aprì porte e coretti. La cupola nasce su quattro vòlti, due dei quali, cioè quelli che uniscono le due pareti laterali, recano un grande motivo di greche. La facciata poggia su tre archi dorici che s’inseriscono nella serie dei portici degli edifici adiacenti. La chiesa venne così solennemente benedetta nel 1774. Essa non fu inclusa nella soppressione francese, ma venne chiusa nel 1865; abbandonata, privata dei suoi arredi (le statue del Lombardi furono trasportate agli inizi del 1915 in S. Petronio), danneggiata durante l’ultima guerra, la chiesa è stata parzialmente restaurata dall’Amministrazione comunale e dalla Sovrintendenza di Ravenna. All’interno del complesso vi era anche un piccolo oratorio utilizzato per le loro funzioni dai confratelli della Società della Misericordia, alla quale era affidata la gestione dell’ospedale. La chiesa, ora sconsacrata, è sede di mostre e di esposizioni culturali.

Come arrivare: Giungendo da Imola, entrando in paese sulla via Emilia, la chiesa si trova sulla sinistra all’inizio dei portici.