Indirizzo: Via Corleto
Località: Pieve Corleto

Ufficio informazioni turistiche di riferimento:

Testo analitico: La chiesa attuale non presenta particolari attrattive, se non l’equilibrio dell’architettura, che è un’opera tarda del bravo G.Battista Campidiori. Il quadro dell’altare maggiore è una copia (del 1920, da un originale del Cisari). Eccezionale è invece la cripta, “ad oratorio” e suddivisa in tre navate, variamente datata dai vari autori (oggi ci si indirizza verso l’ XI secolo), costituita comunque da materiale di recupero assai più antico, in gran parte romano, tra cui colonne di rocce esotiche (due in marmo e due in granito), capitelli diversi tra loro e di spessore diverso per compensare le diverse altezze delle colonne e appoggiarvi sopra le volte, poi mattoni manubriati, un’iscrizione, una soglia di casa riutilizzata come architrave, un capitello del VI secolo ed una pigna di pietra che stava in cima alla facciata della vecchia chiesa a sostenere una croce in ferro e infine frammenti di una croce viaria medievale in “spungone” un tempo posta nel vicino incrocio e rotta da un camion qualche anno fa.

Orario festivo funzioni: Santa Messa ore 11.00

Come arrivare: L’accesso più semplice consiste nel percorrere la via Emilia verso Forlì per circa 5 o 6 km, voltando a sinistra appena dopo la frazione Cosina per una strada ben segnalata che è appunto via Corleto. Esistono percorsi alternativi per chi volesse raggiungere la località in bici, attraverso stradine di campagna a nord o a sud della via Emilia (procurarsi una comune cartina del Comune, ad esempio quella edita e distribuita gratuitamente dalla Pro Loco Faenza). La pieve è di norma chiusa, ma per la visita ci si può rivolgere al circolo adiacente.